Gestisci i processi aziendali in modo più efficiente, migliora la produttività e promuovi la collaborazione tra dipartimenti.
Monitora e gestisci in modo olistico e automatico l’intero ambiente IT per avere tutto sotto controllo in minor tempo.
Migliora l’efficienza, l’affidabilità e la qualità dei servizi IT con una soluzione in grado di soddisfare sia gli utenti sia la clientela.
Ci impegniamo a supportare diversi settori fornendo soluzioni IT essenziali per favorire la crescita aziendale attraverso l’automazione e la digitalizzazione dei processi.
L’infrastruttura IT è il cuore pulsante di ogni azienda moderna, ma quanto è realmente efficiente, sicura e pronta per le sfide future?
Senza un’analisi strutturata, rischi di operare in modalità reattiva, affrontando problemi solo quando si presentano, con costi elevati e potenziali danni al business.
Un’analisi infrastrutturale IT approfondita ti permette invece di anticipare le criticità, ottimizzare le risorse, supportare la crescita aziendale in modo strategico.
Continua a leggere questo articolo per capire cos’è, perché è fondamentale e come condurla con metodologie e strumenti efficaci.
L’analisi dell’infrastruttura IT è un’attività di valutazione tecnica e funzionale che esamina ogni componente del sistema informativo aziendale:
Questa valutazione è cruciale in fase di trasformazione digitale, migrazione al cloud o ottimizzazione IT. Fornisce una baseline chiara su cui costruire interventi mirati.
Una gestione efficace dei sistemi IT aziendali inizia proprio da una valutazione infrastrutturale accurata.
Una valutazione metodica dell’infrastruttura offre benefici che incidono in modo diretto su efficienza operativa, riduzione dei costi, sicurezza e capacità di evolvere. Approfondiamo questi quattro vantaggi.
Attraverso un audit IT, è possibile valutare lo stato di salute dell’infrastruttura, individuando:
Questa valutazione hardware e software permette di intervenire in modo mirato, eliminando inefficienze e potenziando ciò che funziona.
Una mappatura IT dettagliata aiuta a:
L’obiettivo è trasformare l’infrastruttura in un sistema efficiente e cost-effective.
L’analisi rivela vulnerabilità IT critiche come:
Implementare soluzioni come segmentazione di rete, MFA e log management aumenta la cyber-resilienza dell’azienda.
Strumenti come NetEye permettono di monitorare proattivamente l’infrastruttura, identificare minacce, automatizzare risposte agli incidenti.
Un’infrastruttura IT scalabile è essenziale per:
L’analisi infrastrutturale fornisce le basi per evoluzioni tecnologiche senza intoppi.
Un assessment IT professionale richiede un approccio strutturato che combina metodologia consolidata e strumenti avanzati. Ecco le quattro fasi fondamentali per un’analisi infrastrutturale completa ed efficace:
L’analisi è particolarmente efficace quando condotta in collaborazione tra team IT interni e consulenti esterni, garantendo una visione oggettiva e completa dell’infrastruttura.
L’uso di piattaforme integrate come NetEye può ottimizzare il processo, trasformando l’assessment in un’attività continuativa piuttosto che un’operazione puntuale.
L’analisi infrastrutturale IT ha superato la dimensione di mera verifica tecnica per affermarsi come processo strategico continuo. Non è più un’attività straordinaria ma deve essere una pratica ricorrente, perché oggi rappresenta il fondamento per decisioni informate che guidano la trasformazione digitale aziendale.
Questo approccio sistematico unisce rigore metodologico e visione d’insieme, trasformandosi in una leva potentissima per incrementare efficienza operativa, rafforzare la sicurezza informatica e consolidare la competitività sul mercato.
La sua vera forza risiede nella capacità di anticipare problemi e pianificare evoluzioni, diventando così la base concreta per scelte di digitalizzazione mirate e crescita sostenibile.
Per esprimere tutto il suo potenziale, richiede l’adozione di strumenti avanzati, una metodologia strutturata e il coinvolgimento trasversale di tutti i reparti aziendali interessati.
Solo così l’analisi IT può trasformarsi da semplice diagnostica in vero e proprio motore dell’innovazione.
Vuoi elevare la tua analisi infrastrutturale a strumento strategico? NetEye offre la piattaforma integrata per trasformare i dati IT in decisioni di business.
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At Teclib has has been responsible for Central and Eastern Europe for almost 3 years. She assists partners in finalizing the sale of professional GLPI subscriptions and in developing GLPI’s visibility in their respective countries.
Stefano Radaelli si occupa di ICT Security dal 1997 come consulente per diverse multinazionali su tematiche quali IT GRC e Security Incident and Event Management. Dal 2023 è entrato a far parte del Team Italia di Elastic con la qualifica di Senior Solution Architect dove si occupa di tematiche di Security & Observability.
Fa parte del Gruppo Würth dal 2010 e nel corso degli anni si e’ sempre principalmente occupato del mantenimento e sviluppo del prodotto NetEye. Appassionato di tecnologia e innovazione con un particolare debole per gli aspetti di cybersecurity, oggi e’ team leader della ricerca e sviluppo di NetEye.
PhD, dal 2015 consulente senior per i processi e le soluzioni di IT service management e asset management, con applicazioni OSS (GLPI, Znuny/OTRS/EriZone) e l’ecosistema Atlassian (JSM, Assets), lavorando sia sul mercato tedesco (DACH) che su quello italiano.
È uno dei pochi consulenti in Italia con un’esperienza approfondita di OTRS/Znuny ed attualmente uno dei pochi esperti GLPI sul mercato tedesco, in partnership con TecLib.
Appassionata di sicurezza informatica con una forte inclinazione per la sicurezza offensiva e il red teaming lavora in Wuerth Phoenix da 2 anni.
Fa parte di Würth Phoenix da tre anni. Specializzato in cyber security, si occupa principalmente di red teaming e penetration tests, garantendo alti standard di sicurezza per i clienti di Würth Phoenix.
Opera nel mondo della cybersecurity da più di 20 anni, proponendo attività di consulenza e hacking etico. Affianca le aziende eseguendo simulazioni di attacco su diversi ambiti (Network Infrastructure, Application Security, Physical Security Control, Business Process, Human Behavior, SCADA/PLC) volte a trovare le vulnerabilità e a sanarle prima che possano essere sfruttate dai cybercriminali. Ideatore della Cyber Threat Intelligence Platform SATAYO. Appassionato di ingegneria sociale, ha sviluppato il gioco di ruolo ETEL – Exploiting The Eighth Layer, con l’obiettivo di verificare le vulnerabilità lato umano.
Lavora da 10 anni nel campo della sicurezza informatica, con un solido background in DevSecOps e sicurezza offensiva.
Nel red team di Würth Phoenix, ha il compito di pensare come un’attaccante e di mettere in pratica le tecniche di hacking al fine di individuare falle di sicurezza nei sistemi delle aziende.
Ha iniziato la sua carriera nel 1991 presso Würth Italia come sviluppatore C per implementare la nuova logistica a Egna con passione per l’ingegneria del software e la tecnologia.
Nel corso degli anni, ha affinato le sue competenze in materia di leadership, strategia di prodotto e cybersecurity.
Guida NetEye con passione
Con 2024 è a capo del Centro di Cyber Defense
IT Professional presso RAS
CIO presso Menz&Gasser
CIO presso Diennea
IT Service Management/Technical Analyst presso CSE
Channel Manager Europa Sud presso Atlassian
Fa parte del Gruppo Würth dal 2003 e nel corso degli anni ha ricoperto molteplici ruoli a livello internazionale.
Oggi è il leader del team di gestione tecnica dell’ecosistema aziendale di Atlassian per il Gruppo Würth e coordina il servizio gestito.
Luciano Quartarone ha più di 20 anni di esperienza nel campo dell’ICT, con particolare focus alle PKI, firme elettroniche e sistemi di conservazione. Ha lavorato su numerosi progetti di system integration specializzandosi nel campo della sicurezza delle informazioni, nell’analisi del rischio e nella conformità alle norme nazionali e internazionali su questi ambiti. Inoltre, è un Senior Lead auditor ISO/IEC 27001 e trainer certificato presso il PECB, nonché Senior Lead Implementer presso lo stesso ente. Partecipa alla Commissione UNINFO UNI/CT 510 su Sicurezza, alla Commissione UNINFO UNI/CT 522 su e-Business e i servizi finanziari ed alla UNI/CT 533 Intelligenza Artificiale.
Attualmente è anche Convenor della UNI/CT 501 – GL 03 “Distruzione dei supporti di dati”. Ha collaborato alla redazione di diverse norme riguardanti la sicurezza delle informazioni, la conservazione dei dati a lungo termine, la distruzione dei supporti dati e la definizione di profili professionali per la sicurezza delle informazioni e la protezione dei dati personali. Da dicembre 2018 ricopre il ruolo di CISO e Data Protection Officer presso Archiva Group.
Project Manager, Technical Presale e Fullstack Developer con oltre 20 anni di esperienza ha ricoperto praticamente tutti i principali ruoli tecnici ed organizzativi nel mondo IT. Vive ai piedi delle Alpi, ama creare progetti di successo e relazioni durature con colleghi e clienti. Collabora con WürthPhoenix da oltre 10 anni ed è stato uno dei creatori della soluzione di Service Management EriZone. Consulente per i clienti entreprise dell’azienda e technical presale, affianca il team Sales e il team Delivery per garantire continuità ed efficacia dei progetti, garantendo una visione customer oriented.