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18-09-2025IT SYSTEMS MANAGEMENT

Artificial Intelligence in cybersecurity: come l’AI migliora la sicurezza aziendale

Scopri come l’intelligenza artificiale e l’AIOps potenziano la cybersecurity aziendale: rilevamento automatico delle minacce, ottimizzazione operativa e riduzione dei falsi positivi.

L’artificial intelligence nella cybersecurity è oggi un elemento strategico che ridefinisce la protezione aziendale, superando i limiti dei tradizionali sistemi di difesa e introducendo capacità predittive avanzate.

Oggi, grazie a tecniche avanzate come machine learning e deep learning, l’AI supporta l’identificazione proattiva delle minacce, riduce i falsi positivi e migliora l’efficienza operativa dei team IT.

In questo articolo analizziamo come l’intelligenza artificiale viene applicata alla sicurezza digitale, quali benefici concreti offre e quali sono i principali scenari di utilizzo.

Cos’è l’Artificial Intelligence in ambito cybersecurity

L’AI viene utilizzata nella cybersecurity per individuare comportamenti anomali, identificare minacce in tempo reale e automatizzare le risposte agli incidenti.

In questo modo diventa un alleato prezioso per rafforzare le difese della rete aziendale, affiancando e potenziando le attività del team IT senza sostituirle.

Quando si parla di artificial intelligence in cybersecurity, è utile distinguere tra:

  • Rappresenta la capacità delle macchine di apprendere dai dati e prendere decisioni autonome in base a modelli complessi.
  • Machine Learning.Si basa sull’addestramento su grandi moli di dati per riconoscere pattern ricorrenti e rilevare deviazioni sospette.
  • Deep Learning.Impiega reti neurali multilivello capaci di analizzare in profondità segnali complessi, come il traffico criptato o dataset eterogenei.

Integrare queste tecnologie nel monitoraggio IT significa disporre di strumenti evoluti che supportano le analisi, facilitano il rilevamento delle minacce e ottimizzano le risorse.

All’interno di un framework di IT System Management, l’uso dell’AI si traduce in una gestione più reattiva e sicura delle infrastrutture digitali.

Come funziona l’AIOps nella gestione IT

AIOps nasce dall’applicazione dell’intelligenza artificiale alle operazioni IT, con l’obiettivo di automatizzare processi e migliorare la gestione degli ambienti complessi.

Questa tecnologia utilizza algoritmi avanzati per correlare eventi provenienti da sistemi eterogenei, analizzando i dati operativi in tempo reale e identificando pattern che potrebbero indicare anomalie.

Grazie all’AIOps, le aziende possono:

  • Analizzare grandi volumi di dati operativi generati da server, applicazioni, reti e dispositivi endpoint;
  • Identificare anomalie di sistema non riconoscibili da controlli tradizionali;
  • Automatizzare le azioni correttive prima che i problemi si trasformino in incidenti critici;
  • Ridurre il rumore informativo, minimizzando i falsi positivi che sovraccaricano i team IT.

Un esempio pratico è rappresentato da un sistema AIOps capace di individuare una degradazione delle performance, come un rallentamento del database, intervenendo automaticamente o segnalando l’evento prima che impatti le attività aziendali.

Queste soluzioni costituiscono oggi una base imprescindibile per l’automazione della sicurezza IT, integrando funzionalità predittive che migliorano sensibilmente la resilienza delle infrastrutture.

I principali vantaggi dell’AI nella sicurezza informatica

L’integrazione dell’AI nella cybersecurity porta benefici tangibili, soprattutto in ambienti IT ibridi e distribuiti. Vediamo i 4 principali vantaggi.

Riduzione dei falsi positivi

I sistemi tradizionali di monitoraggio generano un elevato numero di alert, molti dei quali si rivelano irrilevanti.

L’intelligenza artificiale analizza i dati in modo contestuale, sfruttando l’apprendimento dai dataset storici, e riduce significativamente i falsi positivi.

Questo permette ai team IT di concentrarsi sulle minacce reali, migliorando la gestione delle priorità.

Rilevamento proattivo delle minacce

Grazie agli algoritmi di machine learning e cybersecurity, l’AI può individuare comportamenti anomali rispetto ai baseline abituali, anticipando potenziali attacchi prima che si concretizzino.

Questo riduce drasticamente il tempo medio di rilevamento e risposta (MTTD e MTTR), limitando l’impatto degli incidenti.

Decisioni più rapide e data-driven

I sistemi potenziati dall’intelligenza artificiale aggregano e interpretano enormi quantità di dati in tempo reale, fornendo insight immediati che guidano le scelte operative.

In contesti complessi, questo supporto data-driven permette di reagire con tempestività e precisione anche alle minacce più sofisticate.

Migliore visibilità complessiva sull’infrastruttura

L’AI integra le informazioni provenienti da endpoint, firewall, log di sistema, applicazioni cloud e altri asset, offrendo una visione unificata dello stato di sicurezza.

In ambienti distribuiti, con architetture ibride o dispositivi remoti, questa visibilità diventa essenziale per mantenere un elevato livello di controllo e prevenire attacchi laterali.

Casi d’uso e applicazioni concrete

Le applicazioni dell’AI per la cybersecurity sono sempre più diffuse e coprono un’ampia gamma di scenari. Tra gli esempi più significativi possiamo citare:

  • SIEM evoluti con intelligenza artificiale che correlano eventi sospetti, come accessi non autorizzati fuori orario o picchi anomali di traffico verso segmenti critici.
  • Attività di threat hunting automatizzate che eseguono scansioni continue per tracciare movimenti laterali o escalation di privilegi dopo un attacco.
  • Soluzioni di protezione endpoint che utilizzano analisi predittive, capaci ad esempio di bloccare script malevoli allegati alle e-mail prima dell’esecuzione.
  • Generazione di alert intelligenti in ambienti con centinaia di log, evidenziando ad esempio connessioni verso IP sospetti o download inconsueti di grandi volumi di dati.

NetEye, la piattaforma completa per l’IT System Management sviluppata da Würth Phoenix, integra machine learning e intelligenza artificiale per rafforzare la sicurezza informatica e garantire continuità operativa.

L’AI analizza in tempo reale metriche multivariate come carichi di CPU, latenza dei dischi e transazioni complesse, riconoscendo pattern che potrebbero indicare un malfunzionamento o un attacco.

Questa combinazione di analisi predittiva e correlazione automatica permette di identificare precocemente criticità, ridurre i falsi allarmi e fornire agli amministratori una rappresentazione chiara delle anomalie, suggerendo soluzioni basate su situazioni già affrontate.

In questo modo, la piattaforma supporta i team IT nel prevenire downtime e incidenti di sicurezza, offrendo un supporto concreto agli specialisti grazie a funzionalità predittive e analitiche avanzate.

 

 

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