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09-12-2025SERVICE MANAGEMENT

Change Management: cos’è e come funziona in ambito IT

Scopri il Change Management e come gestire i cambiamenti IT riducendo rischi, garantendo continuità e supportando la trasformazione digitale.

Il Change Management rappresenta uno dei processi più critici nell’IT Service Management (ITSM). Gestire modifiche su tecnologie, infrastrutture e dinamiche organizzative non significa solo introdurre novità tecniche, poiché ogni cambiamento porta con sé un rischio operativo e organizzativo che, se non affrontato con metodo, può avere conseguenze dirette sul business. 

Questo processo nasce per ridurre le incertezze, garantire tracciabilità e assicurare che l’evoluzione tecnologica sia sempre allineata con la continuità operativa. 

Un approccio maturo alla gestione del cambiamento consente alle aziende di evolvere senza interruzioni operative, integrando innovazione e stabilità in un equilibrio fondamentale per la crescita. 

Cos’è il Change Management  

Il Change Management è il processo strutturato che consente di guidare, controllare e rendere sostenibili i cambiamenti all’interno di un’organizzazione, assicurando che ogni modifica sia pianificata, valutata, approvata e implementata in modo da ridurre i rischi e massimizzare i benefici. 

Nell’ambito IT, questo approccio assume un ruolo centrale per gestire in modo controllato l’introduzione di nuove soluzioni digitali e metodologie operative, garantendo che ogni intervento sia tracciato, valutato e coordinato per mantenere efficienza e continuità. 

La gestione del cambiamento, come già accennato, rientra nei framework di ITSM e ha come obiettivo quello di: 

  • Prevenire impatti negativi sul business e sugli utenti. 
  • Ridurre i rischi operativi, garantendo coerenza e sicurezza. 
  • Mantenere il controllo sui sistemi complessi, spesso caratterizzati da interdipendenze difficili da monitorare. 
  • Allineare innovazione e stabilità, favorendo un’evoluzione ordinata dell’ecosistema IT. 

I vantaggi offerti da un sistema di Change Management 

Un sistema di Change Management ben strutturato porta benefici sia operativi sia strategici: 

  • Continuità del servizio – Le modifiche sono gestite in modo da minimizzare disservizi e tempi di inattività. 
  • Maggiore sicurezza – Ogni cambiamento viene valutato e approvato secondo criteri di conformità e risk management. 
  • Efficienza dei processi – Automatizzare la gestione dei cambiamenti riduce errori manuali e velocizza le operazioni. 
  • Trasparenza e tracciabilità – Ogni passaggio viene documentato, migliorando la governance IT e la compliance. 
  • Allineamento con gli obiettivi di business – La gestione del cambiamento diventa uno strumento strategico per accompagnare l’azienda nella trasformazione digitale. 

Tipi di cambiamento nell’ITSM 

All’interno dell’IT Service Management i cambiamenti vengono classificati in tre categorie principali: 

  • Standard Change – Modifiche a basso rischio, ripetitive e ben documentate, che seguono procedure predefinite. Non richiedono valutazioni approfondite e possono essere automatizzate. 
  • Normal Change – Modifiche di impatto variabile che richiedono un processo di approvazione, con valutazione del rischio e dell’impatto sul sistema. 
  • Emergency Change – Interventi urgenti, solitamente legati a incidenti critici o vulnerabilità di sicurezza, che devono essere implementati rapidamente per ripristinare la continuità operativa. 

Le fasi del processo di Change Management 

Il processo di Change Management si articola in una serie di fasi sequenziali, ognuna delle quali ha obiettivi e responsabilità precise: 

  • Richiesta di cambiamento – Identificazione e formalizzazione della modifica proposta. 
  • Valutazione dell’impatto – Analisi tecnica e operativa dei rischi e delle conseguenze. 
  • Approvazione – Decisione da parte delle figure responsabili, basata su criteri di rischio e valore per il business. 
  • Pianificazione e comunicazione – Definizione del piano operativo e comunicazione agli stakeholder coinvolti. 
  • Implementazione – Esecuzione della modifica secondo le procedure approvate. 
  • Verifica e chiusura – Controllo degli esiti, documentazione finale e aggiornamento della knowledge base. 

Il ruolo del CAB 

Il Change Advisory Board (CAB) è l’organo consultivo che supporta le decisioni sui cambiamenti più rilevanti. È composto da rappresentanti IT, responsabili di processo e, in alcuni casi, figure di business. 

Il ruolo del CAB è cruciale perché: 

  • Fornisce una valutazione multidisciplinare del cambiamento. 
  • Garantisce che i rischi siano correttamente bilanciati con i benefici attesi. 
  • Supporta la governance delle decisioni strategiche. 
  • Rappresenta un punto di raccordo tra esigenze tecnologiche e priorità aziendali. 

Un Change Management efficace, supportato dal CAB, diventa così un fattore abilitante della trasformazione digitale, capace di coniugare velocità di evoluzione e stabilità operativa. 

 

 

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